Triduo dei Morti 2023: la tradizione campanaria di San Martino oltre la Goggia

Triduo dei Morti in Alta Valle Brembana presso la parrocchia di San Martino oltre la Goggia. Resta uno dei pochissimi luoghi in cui la tradizione del Triduo è rimasta viva e addirittura rivitalizzata grazie alla presenza dell’attuale arciprete don Andrea Mazzoleni. Le parrocchie dell’Alta Valle, come molte altre zone, hanno visto una progressiva sparizione o rimozione degli apparati del Triduo all’indomani del Concilio Vaticano II. Vale la pena spendere qualche parola a favore dei sacerdoti che, appassionati di tradizioni e custodi della tradizione, sono divenuti strumento per la rivalutazione dell’importanza del culto dei defunti, hanno rivitalizzato la dimensione del Triduo. Si è trattato quindi di recuperare, ove possibile, quelle parti che costituivano un tempo il complesso apparato scenico del Triduo dei Morti, coltivato in tutte le parrocchie della bergamasca. Quanto riportiamo nelle immagini è il risultato di una ricostruzione a partire da quanto è stato ritrovato nei cassetti, nelle soffitte, negli angoli dimenticati degli edifici religiosi che sono testimoni di una fede, quella degli avi, che è meritevole di piena rivalutazione.

Nel caso del suono delle campane, va ringraziato il sacrista e il nostro associato Paolo Riceputi, che ha eseguito in questo caso elettricamente da computer il suono tradizionale per il Triduo dei Morti. Si tratta di un’esecuzione semplice, che quasi certamente risponde a quello che era in origine il suono funebre per il Triduo, caratterizzato da una sequenza di scale ascendenti e discendenti. L’impianto di San Martino è costituito da un doppio sistema completo, ma per l’occasione, per motivi di praticità, si è suonato unicamente elettricamente. La speranza è quella di poter rieseguire il rito campanario del Triduo nuovamente a mano nei prossimi anni. Grazie a  Paolo Riceputi per la registrazione e buon ascolto a tutti.  

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