Terzo appuntamento di Campane per Bergamo 2023. Leffe rende onore alla tradizione della memoria

Terzo appuntamento di Campane per Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023.

Serata di memorie, immagini, musica e racconti per la pubblicazione del libro La tradizione campanaria di Leffe. Capitolo importante che fissa sulla carta stampata un materiale che si è tramandato oralmente nei secoli e che sarebbe andato perduto se non fosse stato riportato in forma scritta in un mondo in cui il digitale mette in secondo piano tutta la tradizione che da Gutenberg a oggi ha caratterizzato la trasmissione del sapere.

Gli autori del volume, Luca Fiocchi e Gianni Pezzoli, hanno raccontato i passi che hanno condotto alla redazione di un’opera che vuole essere sintesi delle conoscenze tramandate sino alla nostra realtà odierna, insieme alla memoria che accompagna le musiche e che si è conservata sino al XIX secolo con gli ultimi portatori dell’antica tradizione. Una tradizione che tuttavia non va a spegnersi vista la numerosa presenza dei giovani suonatori presso la Sala Arco dell’oratorio di San Martino: giovani musicisti provenienti dalle scuole campanarie di Roncobello, Scanzorosciate, Sorisole e appunto Leffe, che è una delle sedi della riscoperta, della tutela e dell’insegnamento di un repertorio che conta su più di cento suonate d’allegrezza.

Un momento del concerto delle scuole campanarie

Gianni Pezzoli ha introdotto la serata ricordando la genesi dell’opera, la raccolta delle numerose informazioni che erano state già depositate nell’archivio della Federazione Campanari Bergamaschi e formulate sotto forma di videodocumentario nello scorso decennio. A questo si sono aggiunti gli articoli pubblicati sul bollettino parrocchiale ‘Antenna’ nel corso di questi anni e nuove informazioni su vecchie storie che tornano a sorprendere e comprendere la popolazione leffese, insieme alla sua antica memoria sempre viva attraverso i personaggi più emblematici. La divulgazione è stata intervallata a proiezioni dedicate a quattro tra i suonatori più importanti dell’ultima era campanaria, vale a dire Bernardo Pezzoli, Michele Nicoli, Tarcisio Beltrami e Arturo Zenoni, detto Vapore, che è stato senz’altro uno dei maggiori promotori della tutela delle campane manuali e compositore di numerose suonate che hanno aperto la strada al repertorio per dieci campane, passando dalle otto di fattura ottocentesca al complesso di dieci bronzi fusi da Barigozzi nel 1950.

Luca Fiocchi

Nella seconda parte Luca Fiocchi ha spiegato la genesi della registrazione dei brani per campane e la loro trascrizione, opera non facile, attingendo a fonti video e audio, e che tuttavia, come detto dallo stesso autore, ‘permettono di poter entrare nelle viscere dei suonatori, scavando nel loro stile, cogliendo i loro stilemi e comprendendo la cifra artistica di una musica tradizionale popolare che tuttavia ha ancora molto da raccontare. Il volume presenta 29 brani per cinque campane, 38 brani per otto campane, 28 brani per dieci campane, per un totale di 95 brani. A questi si aggiunge una miscellanea di brani da una campana a quindici campane (o campanine). Queste ultime furono le protagoniste tra gli anni ’70 e ’90 del XX secolo di numerose esibizioni dei campaninari Tarcisio Beltrami, Bernardo Pezzoli, Lorenzo Anesa – nativo di Peia, gandinese di adozione e allievo di Tarcisio Beltrami -, Giuseppe Zenoni e il chitarrista Bidasio. Oratori, raduni di piazza, eventi pubblici in cui le campanine divennero sinonimo di festa. Chiudono la raccolta le Ave Marie suonate per cinque, otto e dieci campane: sequenze che replicano in forma musicale la recita del Rosario.

Gianni Pezzoli

Il racconto musicale plurisecolare è stato pienamente accolto dai quindici suonatori presenti per la serata, con campanine di vetro, metallo, mandolino, fisarmonica e chitarra classica, per poter narrare attraverso le note una storia che non cessa di sorprendere e far meditare per la ricchezza di contenuti. L’apporto al volume è stato completato dalle pagine di Bruna Gelmi, scrittrice di racconti e redattrice per il bollettino trimestrale parrocchiale ‘Antenna’, e da Pietro Pezzoli, giovane appassionato campanaro – insegnante della Scuola Campanaria di Leffe – che ha raccolto l’eredità diretta di Michele Nicoli, con una profonda conoscenza delle ritualità campanarie locali.

Da sinistra a destra: Maria Rosa Zenoni (figlia del campanaro ‘Vapore’), Bruna Gelmi (figlia del campanaro Luigi Gelmi) e coautrice dell’opera, Luca Fiocchi (autore e ricercatore appassionato), Gianni Pezzoli (autore dell’opera con Luca Fiocchi), Pietro Pezzoli (coautore e campanaro), Agnese e Floriano Beltrami (figli di Tarcisio Belttrami).

Il nostro ringraziamento va agli organizzatori leffesi, al Comune, all’Associazione Il Mosaico, alla Parrocchia e a tutti coloro che in forma privata hanno sostenuto la pubblicazione del presente libro. Un’opera che si pone in transizione tra l’antico e il futuro, consegnando alle nuove generazioni un tesoro da leggere, rileggere e riscoprire. Per maggiori informazioni sulla pubblicazione del lavoro, contattaci.

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