Cronache estive. Giornata campanaria a Osio Sotto di antiche memorie

Giornata campanaria a Osio Sotto di antiche memorie con suono di campane e di campanine. Domenica 7 agosto, nel corso del pomeriggio, le campane della Parrocchiale di San Zenone, i bronzi del Santuario di San Donato e le campanine della Federazione Campanari Bergamaschi hanno rimarcato la rilevanza del suono della tradizione in uno dei centri della pianura che maggiore memoria del suono delle campane manuali ha saputo conservare.

Foto-Foresti

Il campanaro storico Battista Foresti (classe 1926) nel corso di una breve intervista per la FCB

Il pomeriggio musicale ha avuto inizio presso la chiesa parrocchiale di San Zenone con la riproposizione di suonate del repertorio locale per dieci campane, sia nella versione originale a quattro mani, sia con arrangiamenti per due mani. Alle allegrezze che restano una preziosa testimonianza dei bronzi di pianura si sono affiancate le melodie eseguite da Don Ilario Tiraboschi, organista e appassionato campanaro impegnato nell’adattare per campane melodie della tradizione classica di tardo ottocento.

All’apprezzato suono sulla tastiera del maggior concerto suonabile della bergamasca (10 campane in La bemolle fuse Ottolina di Seregno in due fasi dal 1950) ha fatto seguito il suono a concerto per la Messa presso il Santuario di San Donato e diverse esecuzioni per campanine presso l’area del Santuario con brani a festa sulle campanine in metallo e in vetro. Al centro dell’attenzione suonate del repertorio locale, brani della tradizione bergamasca per dieci campane e un’interessante incontro con uno dei campanari storici del paese, Battista Foresti, classe 1926, che racconta nel filmato qui in alto le memorie del suono manuale a distesa: piccole e grandi perle di memoria da salvare e documentare per un grande bene che la terra orobica può annoverare, oggi riconosciuto come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine della Lombardia.

Don-Ilario

Don Ilario Tiraboschi durante una suonata d’allegrezza sul campanile di Osio Sotto

Un sincero ringraziamento a Don Ilario per la promozione della riscoperta del suono delle campane manuali a Osio Sotto e un grazie ai numerosi volontari e campanari che si sono avvicinati alla nostra associazione offrendo ricordi e proponendo stimoli per una riscoperta del suono ‘in loco’ con forze del posto.

 

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