Cronache estive. Campanine in Valserina per la Madonna Addolorata

Chiesa gremita per un nuovo appuntamento musicale in Valserina, terra ricca di campanili, in buona parte automatizzati, e tuttavia fonte di rilevanti scoperte per l’integrazione sonora tra bronzo e paesaggio. Cornalta di Bracca, posta su di un poggio che guarda la valle, offre un percorso pedonale verso la chiesa parrocchiale che accoglie il visitatore a un suggestivo luogo d’incontro in cui i 70 abitanti hanno organizzato con grande lavoro di squadra una vivace festa contornata dal suono delle campane e delle campanine della Scuola Campanaria di Roncobello, gruppo giunto al sedicesimo anno di attività e propositore della tradizione del suono a tastiera su risuonatori in vetro, metallo e ottone.

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Una ricca carrellata di brani religiosi e di festa all’ombra del manto della Madonna Addolorata ha raccontato la riscoperta di una tradizione storica risalente al 1750 e marcata dalla presenza di un migliaio di brani in gran parte ancora da trascrivere. Chitarra, fisarmonica e mandolino hanno sostenuto lo sviluppo di melodie per otto, nove e dieci campane tramandate a memoria nel corso dei secoli, oggi Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine.

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Un incontro musicale vivace che ha provato ancora una volta la bellezza del contatto diretto con la gente, dove la musica crea contatto con le emozioni e stimola a una riscoperta di tradizioni orali antiche. La Valserina resta terra da riscoprire e rivalutare pienamente. Agli appuntamenti tradizionalmente tenuti in località quali Costa Serina, Rigosa, Saltuario del Perello, possono affiancarsi campanili manuali e a doppio sistema per creare una nuova rete di collaborazioni tra suonatori.

Agli appuntamenti tradizionalmente tenuti in località quali Costa Serina, Rigosa, Saltuario del Perello, possono affiancarsi campanili manuali e a doppio sistema per creare una nuova rete di collaborazioni tra suonatori.

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