Cronache campanarie: incontro alle scuole di Cazzano Sant’Andrea e Casnigo

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Vivace partecipazione dei bambini delle scuole primarie di Cazzano Sant’Andrea e di Casnigo, in Valle Gandino, nella giornata di venerdì 15 febbraio 2019. La Federazione Campanari Bergamaschi ha presentato il progetto di rivitalizzazione della tradizione del suono manuale delle campane in un territorio indubbiamente fertile e ricco di campanili suonabili, che attende la partecipazione di giovanissimi e giovani per ridare energia a un patrimonio salvato e catalogato nel corso degli anni da studiosi e volontari. Nel corso della mattinata la Federazione ha proposto immagini dei suoni di campane – tra cui i filmati della visita guidata al campanile di Cazzano dell’ottobre 2018 – e ha fatto sperimentare il suono delle campane direttamente sul campo agli allievi dell’intero ciclo. Grande curiosità e interesse manifestati, concretizzatisi in una sperimentazione in gruppo di brevissime sequenze melodiche per poter comprovare un indubbio talento musicale da parte dei giovanissimi guidati dal maestro Simone Bonandrini insegnante di Religione presso l’istituto e nostro associato, suonatore allievo di campanari storici e presente nel CD Antiche armonie di Gandino. Nel corso del pomeriggio incontro con le classi quinte di Casnigo, territorio che già da anni conosce bene il progetto di salvaguardia della tradizione musicale locale con la riscoperta del baghèt, la cornamusa bergamasca, e del suono delle campane, le cui suonate a tastiera (o di allegrezza) sono state pubblicate da Valter Biella nel volume Ninì dé pèndóle.

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Il suono delle campanine e i video illustrativi sui meccanismi del suono delle campane si sono accompagnati a testimonianze dirette dei bambini della scuola, che hanno già sperimentato il suono a distesa presso i santuari del territorio casnighese. Diversamente da altre esperienze avute in passato in cui si racconta una tradizione antica antica a un pubblico che non conosce ciò che lo ha preceduto nel corso dei secoli, il fatto di avere un riscontro immediato sul valore della tradizione è certamente di conforto, nella speranza che la creazione di un gruppo che possa interagire nella varie realtà territoriale della Valle Gandino sia di aiuto per animare le molte feste presenti nel corso dell’anno liturgico. Il sincero interesse da parte degli allievi e maestri fungono indubbiamente da viatico per una concreta ripresa del suono delle campane manuali, attualmente presente grazie all’opera della Federazione Campanari Bergamaschi, che tuttavia cerca una presenza locale costante per poter vivacizzare le diverse solennità che vengono gelosamente custodite e mantenute nella cultura tradizionale locale. Un sincero ringraziamento a Simone Bonandrini per avere promosso l’iniziativa e alla direzione scolastica per all’assenso dato alla proposta. Per maggiori informazioni sui progetti delle scuole campanari a contattare campanaribergamaschi@gmail.com

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