Incontro della tradizione campanaria con l’Associazione Pollicino

Sabato 13 dicembre 2014, in occasione della festività di Santa Lucia, patrona dei doni ai bambini bergamaschi, serata musicale dedicata all’Associazione Pollicino, che si occupa dei bambini diversamente abili della valle Brembana. L’iniziativa viene dalla collaborazione della Dottoressa Elisabetta Musitelli con la Federazione Campanari Bergamaschi, che negli scorsi ha coinvolto la Scuola Campanaria di Roncobello e che quest’anno propone la partecipazione della neonata Scuola Campanaria di San Giovanni Bianco. Santa Messa alle 18:00 presso la chiesa di Endenna (che riporta un dipinto dedicato a Santa Lucia) con animazione delle campanine degli allievi di San Giovanni e una rappresentanza della Scuola di Roncobello. Al termine della cerimonia, che verrà celebrata da Don Giovanni Algeri – curato della parrocchia di San Martino Oltre la Goggia – sarà il momento della musica della tradizione con brani natalizi per campanine per i giovanissimi dell’associazione Pollicino. In serata, dopo il tradizionale suono delle campane a distesa, cena comunitaria e momento conviviale importante per stringere nuove relazioni tra associazioni della valle che operano, pur in ambiti diversi, per il futuro dei giovani.

Racconta a tale proposito la Dottoressa Musitelli:

POLLICINO é un’Associazione Onlus nata nel 2004 che si occupa del benessere di bambini, ragazzi e adulti diversamente abili e dell’assistenza gratuita alle liro famiglie in Valle Brembana.
Nasce dall’esperienza di vita comune di alcuni genitori che hanno preferito la condivisione delle proprie difficoltà, alla solitudine che spesso si presenta in queste condizioni.
L’Associazione Pollicino promuove progetti che donano speranza e sostegno alle famiglie con attività extra-scolastiche, come i CRE o il nuoto in piscina. Ciò permette ai ragazzi dell’Associazione un arricchimento personale e uno stimolo per mettersi in gioco. Piccoli passi che cambiano le aspettative, allargano gli orizzonti, sfiorano le corde del cuore e danno una pennellata di luce in un quadro che prima era solo scuro.

Il progetto di condivisione delle difficoltà apre le porte alle funzioni terapeutiche della musica, che si giocano non solo per il pubblico in generale, ma anche, nello specifico, di chi è maggiormente bisognoso di attenzione e stimoli. Per informazioni sull’iniziativa, contattare luca.fiocchi@libero.it

 

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