Campane a festa per Sant’Alessandro: suono corale per la Città di Bergamo

Successo di pubblico e interesse dei mezzi televisivi per il concerto di campane cittadino per Sant’Alessandro. Una quarantina di campanari della Federazione Campanari Bergamaschi hanno animato dalle torri campanarie di Bergamo Alta e Bergamo Bassa il pomeriggio introduttivo ai festeggiamenti del Patrono Sant’Alessandro. Un evento collaterale alla cerimonia religiosa iniziato domenica 25 agosto 2013 alle 15:30 e che ha riportato l’orecchio di cittadini e turisti – in gran parte stranieri – all’ascolto dei suoni storici di quelli che sono a tutti gli effetti le colonne sonore della festa. Le campane della Torre Civica, Duomo, Basilica, di chiese parrocchiali e sussidiarie hanno vissuto momenti di attenzione con rintocchi progressivi che dal centro si sono diramati in tutta la città per chiudere coralmente alle 17:45. Campane antiche per campanari esperti, giovani e giovanissimi, che con grande spirito di squadra si sono dati appuntamento in Piazza Duomo sotto i riflettori di Bergamo TV e Rai 3 Lombardia per poi intrufolarsi nei campanili e nelle celle campanarie che raccontano una storia antica, quella di una città che nella sua parte alta ha saputo mantenere il fascino della gloria campanaria ottocentesca, quando si faceva a gara tra le singole chiese per chi poteva montare il maggior numero di bronzi sulle celle. Il concerto ha avuto inizio con il suono del campanone, subito seguito dal Duomo e da Santa Maria Maggiore, che ha avuto grande spazio con il suono a distesa e a tastiera. Da Santa Maggiore, con una stupenda vista sui colli verso nord-est e sulla pianura verso sud-ovest (con visibili in lontananza in uno sfondo nitidissimo coperto da un fitto telo di nubi il grattacielo Pirelli di Milano e il centro direzionale di Porta Garibaldi), si sono ascoltate le campane del monastero di Santa Grata, suonate a concerto dalle suore di clausura, e le campane di Sant’Agata al Carmine. Maestoso il suono delle campane di Sant’Alessandro in Colonna, che resta un gioiello da recuperare all’elettrificazione devastante dei primi anni ’90, prima della chiusura corale delle 17:30, in cui il suono delle tre campane a slancio della Torre Civica si è unito al semi-slancio del Duomo e alle scale bergamasche di Santa Maria Maggiore. Molti gli ascoltatori tra le vie, diversi registratori accesi per catturare i suoni inusuali dei bronzi, nonché profonda soddisfazione per la buona riuscita del concerto. Un sincero ringraziamento a tutti gli associati che hanno partecipato all’evento, certi che l’appuntamento del 2013 segna un nuovo tassello nel progetto di ritorno al radicamento del suono delle campane in Città.

 

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