Giornata del decennale della Federazione Campanari Bergamaschi a Leffe

Pomeriggio di grande interesse a Leffe in occasione della prima giornata di celebrazione del decennale della Federazione Campanari Bergamaschi, nata nel 2002 con l’obiettivo di tutelare e rilanciare la tradizione del suono manuale delle campane. La Sala Consiliare di Leffe ha ospitato una delle tradizioni locali che meglio ha saputo conservarsi di fronte alle radicali trasformazioni socio-economiche degli ultimi cinquant’anni della nostra storia. L’invasione della tecnologia nelle nostre vite ha minato gran parte della nostra vita relazionale, quella che i nostri anziani vivevano in maniera assai spontanea anche attraverso il suono delle campane. Se è vero che oggi siamo divenuti straordinari fruitori di strumenti, è altrettanto vero che il contenuto che veicolano gli strumenti stessi risulta estremamente povero.

Di fronte a tale appiattimento abbiamo compreso come la tecnologia potesse divenire strumento per la riscoperta delle nostre tradizioni attraverso Internet, video divulgativi, video didattici, vale a dire diffondere la cultura delle radici tramite i canali di comunicazione attuali, più accattivanti e di maggiori presa su un pubblico giovane, linfa del futuro. Il segreto sta, sostanzialmente, nel conservare l’originalità e la semplicità dello strumento musicale ‘campana’ e del suo portato storico: ricordi, brani antichi nascosti nei meandri della memoria degli informatori, immagini di archivio e situazioni ‘affettive’ di cui si desidera riappropriarsi per tornare a essere ‘umani’.

Questi intenti, maturati nel corso di anni lavoro, hanno portato a un momento d’incontro con i leffesi per comprendere che ciò che è stato dato nel passato può essere seme per dare vita all’aridità del presente, dove tutto è ridotto a pura contabilità, dove invece di vedere il colore del cielo guardiamo la velocità dello ‘spread’, dove l’i-Phone più tecnologico ci illude che il virtuale sia più reale del reale stesso.

Il pomeriggio si è aperto con i saluti del Sindaco Giuseppe Carrara, che ha sottolineato l’importanza sociale che la famiglia dei Vapore ha avuto e ha per Leffe, e con il discorso introduttivo del Vicesindaco Gianni Pezzoli, sostenitore del progetto ‘Amici delle Campane di Leffe’ e divulgatore dell’importanza della salvaguardia della tradizione e memoria locale. Si è entrati poi nel vivo con un sentito omaggio al campanaro Arturo Zenoni, soprannominato ‘Vapore’, nato nel 1913 e morto nel 1972, autore di molte musiche per campane e d’innumerevoli iniziative per alimentare la tradizione popolare leffese e la vita della comunità. ‘Racconta Vapore’, documentario realizzato per l’occasione dalla Federazione Campanari Bergamaschi attraverso interviste ai famigliari del campanaro, testimonianze di conoscenti e molte immagini di famiglia, ha permesso di ricostruire e far conoscere una figura musicale assolutamente unica, che con semplicità ha cercato di far dimenticare gli orrori della Seconda Guerra Mondiale per proiettarsi nel sociale e nella crescita delle occasioni d’incontro, proprio nel momento in cui il boom economico stava minando il tessuto della condivisione comunitaria. A fine proiezione, Nazzareno Zenoni, uno dei sette figli di ‘Vapore’, ha eseguito un Valzer in La Minore sulle campanine del padre, recentemente restaurate da Michele Nicoli, riproponendo in tal modo una registrazione originale ritrovata su nastri incisi dallo stesso Vapore qualche tempo prima di morire. Il documentario, che ha come colonna sonora le musiche dello stesso ‘Vapore’, sarà presto lanciato sul nostro sito www.campanaribergamaschi.net

Il ricordo per i campanari scomparsi ha voluto concretizzarsi in una targa donata alla famiglia Zenoni, per muoversi successivamente a un omaggio a Bernardo Pezzoli (1926-2012), ultimo della dinastia dei campanari che dal 1796 al 1946 erano stati campanari ufficiali di Leffe, portatori di una grande repertorio di suonate per cinque e otto campane di matrice ottocentesca. Il figlio G. Pezzoli ha ritirato la targa in memoria dell’amico Bernardì, che ha condiviso nel 2006 con la nostra associazione l’incisione del CD ‘Suonata Serale. Campane e campanine di Leffe’. Alla sua figura saranno dedicati ulteriori approfondimenti nei prossimi mesi.

Nazzareno Zenoni esegue il Valzer in La Minore composto dal padre Arturo Zenoni.

 

Consegna della targa commemorativa alla Famiglia Zenoni 'Vapore'.

Dal ricordo al progetto: dopo il momento dell’omaggio, arricchito anche dal suono delle campanine dei nostri maestri e allievi della Federazione Campanari, si è passati all’illustrazione del progetto di messa in sicurezza del campanile della Prepositurale di Leffe. L’Ingegner Mauro Lanfranchi, in stretta collaborazione con la Parrocchia, l’Associazione Il Mosaico, il Vicesindaco Gianni Pezzoli e i membri della Federazione stessa, ha illustrato alla cittadinanza il disegno di rifacimento del corrimano per l’ascesa alla cella campanaria, la sistemazione delle scale, il rifacimento dell’impianto d’illuminazione, il riordino di vani interni per una migliore fruizione del campanile, da intendersi come ‘casa delle campane’. Sulla scorta di quanto già compiuto nello scorso decennio a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), l’Architetto Pierluigi Bianchetti, progettista del restauro della locale Torre del Popolo e ora incaricato dalla Parrocchia per la messa in sicurezza del campanile di Leffe, ha messo a punto un disegno che soddisfi il riavvicinamento della popolazione alle proprie campane. La Parrocchia si è fatta carico delle spese per la redazione del progetto. La seconda fase, che dovrà attendere l’approvazione ufficiale della Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici – già in visita sulla torre campanaria -, punterà al lancio di una sottoscrizione popolare, accompagnata da un sondaggio di tutte le possibili risorse europee per affrontare la spesa.

Ringraziamento e targa per la famiglia di Bernardo Pezzoli, ritirata dal figlio Gianni.

Altro punto di notevole importanza, il ripristino del suono a corda delle campane, staccate nel luglio del 2001, elemento che dovrà completare il pieno ritorno alla tradizione, che ha visto a Leffe dalla fine del XVIII secolo la presenza del suono ‘di allegrezza’, del suono ‘a distesa’ e di un’elaborata procedura di suono ‘alla romana’, che combina le due modalità in occasione delle maggiori solennità. Tale ripristino costituirà la piena riconversione al suono manuale delle campane accanto al suono automatizzato, così come avvenuto recentemente in Valgandino a Casnigo e Cazzano.

La parte finale dell’intenso pomeriggio è stata dedicata ai festeggiamenti per il campanaro Tarcisio Beltrami, classe 1922, musicista ancora attivo su campanine e campane, nonché portatore di eccezionali memorie sul passato campanario del paese. La Federazione Campanari Bergamaschi ha deciso di premiare il suo associato più anziano con una targa, seguito da rinfresco per tutti i famigliari dei campanari e da intrattenimento con la musica della tradizione.

La consegna della targa al novantenne campanaro leffese Tarcisio Beltrami.

Un bilancio più che positivo per la Federazione Campanari Bergamaschi, che raccoglie testimonianze del passato ancora vive, prospetta il recupero di strutture per il futuro, accrescere il numero di suonatori giovani, recuperando, allo stesso tempo, appassionati e figli di campanari che avevano cessato l’attività di suonatori di bronzi. Maggiori notizie e dettagli sull’evento di Leffe e sui prossimi appuntamenti saranno disponibili sul nostro sito www.campanaribergamaschi.net

Allievi e maestri di Leffe in musica al termine del pomeriggio campanario.

 

 

 

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