Cena della Federazione Campanari Bergamaschi a Bergamo

Serata in amicizia sabato 10 dicembre 2011 presso la Cà dell’Oste di Bergamo, dove si è tenuta la cena annuale della Federazione Campanari Bergamaschi. L’associazione, sita a Nembro e con diramazione in ampie zone della bergamasca, si accinge a compiere i dieci anni di vita sottolineando, da un lato, la vocazione alla conservazione del suono manuale delle campane e dall’altro, l’opera di divulgazione negli ambienti di studio etnomusicologico e culturali della provincia.

La cena ha visto ospiti il Parroco di Santa Caterina Monsignor Andrea Paiocchi, Monsignor Lino Belotti, Vescovo Ausiliare Emerito di Bergamo, Don Gilberto Sessantini, Vice Direttore dell’Ufficio di Musica Sacra della Curia di Bergamo e promotore della Commissione Tecnica per le Campane, Don Ilario Tiraboschi, curato della Parrocchia di Osio Sotto. Presenze importanti a livello amministrativo e professionale con il Vicesindaco di Leffe Gianni Pezzoli e l’Ingegner Mauro Lanfranchi, responsabile per la sicurezza presso l’Italcementi e promotore con Gianni Pezzoli della messa in sicurezza del campanile di Leffe, da tempo in stato di deterioramento nella parte interna. Presenza via mail da parte dell’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Zogno, Massimo Pesenti, che ha formulato auguri a tutti sottolineando la positività della collaborazione instaurata con la Federazione Campanari Bergamaschi: scuola campanaria in Zogno e numerosi concerti in Zogno e nelle sue frazioni tra 2010 e 2011. Il presidente della Federazione Luca Fiocchi ha brevemente segnalato nel saluto ai partecipanti i traguardi raggiunti quest’anno: ampliamento di servizi e concerti di campane e campanine in Valle Brembana, Valserina e Valgandino; secondo concerto di campane del 25 agosto 2011 nella città di Bergamo per Sant’Alessandro; serata musicale e documentario in ricordo del campanaro di Zogno Giulio Donadoni; giornata campanaria nell’Oltrepò Pavese. A questo si aggiunge la collaborazione con la Regione Lombardia per la trasmissione dell’archivio delle registrazioni campanarie al Registro dei Patrimoni Immateriali, lo sviluppo della collaborazione con i campanari inglesi e con gruppi campanari lombardi di recente nascita quali quello ambrosiano di Milano e di Pompiano (Brescia). In ultimo la promozione dell’esperimento delle scuole campanarie nelle valli e la collaborazione con gli alunni delle scuole elementari di Pavone Mella (Brescia). In ultimo la promozione dei restauri dei concerti campanari con reintegrazione del sistema di suono manuale quali Borgo di Terzo e Arcene.

Un momento dell'intervento di Don Gilberto Sessantini alla cena di sabato sera.

A nome della Curia di Bergamo, con cui da una decina d’anni la Federazione ha maturato un rapporto di stretta collaborazione, Don Gilberto Sessantini ha rivolto un sentito ringraziamento per l’opera svolta dall’associazione, esortando i membri a vigilare su tutti i concerti campanari che vengono restaurati senza richiesta di autorizzazione, nonché sulle campane che vengono molate senza permessi della Sovraintendenza, spesso con conseguenti danni irreparabili sui bronzi stessi. In ultimo, Don Gilberto ha stimolato i membri della Federazione a pensare al futuro della tradizione campanaria impiegando ‘fantasia e creatività’ per proporre in forme sempre nuove il valore della tutela del patrimonio campanario bergamasco e assicurare una diffusione capillare, nonostante l’avversione alle campane sia talora marcata e spesse volte non si riesca a far comprendere, come invece accade all’estero, che le campane sono patrimonio storico integrante della nostra società, presente, passata e – con la nostra volontà – futura.

Su indicazione del direttivo della Federazione, si è successivamente proceduto alla nomina per acclamazione dei tre candidati che parteciperanno, a livello nazionale, alla composizione di un direttivo provvisorio che darà vita il prossimo anno, a Bologna, all’Associazione Nazionale Campanari d’Italia, progetto in gestazione da anni che oggi pare finalmente giungere a compimento.

La serata si è chiusa, come da tradizione, con il brindisi di Natale e il suono delle tradizionali campanine in vetro e metallo, con brani della tradizione popolare e natalizia accompagnati da mandolino, chitarra e fisarmonica.

Clicca qui per vedere un breve filmato della serata.

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