Campane per Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della Cultura

Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della Cultura. Sotto l’insegna di questa iniziativa di ampio respiro che ha attraversato l’intero anno, la Federazione Campanari Bergamaschi ha proposto una serie di interventi di carattere musicale e accademico per approfondire la cultura del mondo delle campane. Le terre di Bergamo e Brescia sono accomunate da elementi forti che caratterizzano la loro natura, a partire da una lingua locale sostanzialmente comune sino ad arrivare alle molteplici tradizioni culinarie, folkloristiche, abbracciando la tradizione plurisecolare delle campane. Per poter concretizzare tale progetto, la Federazione Campanari Bergamaschi, che dal 2005 sino ad oggi ha svolto molteplici interventi in terra bresciana, ha deciso di stringere sodalizio con la Fondazione Civiltà Bresciana, ente con cui da anni collabora per l’approfondimento della cultura campanaria, stendendo un calendario di eventi da svolgersi su territorio e online per poter cogliere i tratti essenziali di una tradizione mai spentasi e costantemente suscettibile di rilancio e divulgazione.

Il Duomo di Brescia con la Torre del Pegol

A partire dalle comuni torri emblematiche delle due città, vale a dire il Campanone di Bergamo e la Torre del Pegol di Brescia, sino ai campanili delle valli e delle pianure, e spingendosi fino al Lago d’Iseo e di Garda, Brescia offre molteplici motivi d’interesse che sono stati divulgati nel corso del 2023 e offerti all’attenzione degli appassionati e di coloro che hanno inteso avvicinarsi a questa tradizione, che in terra orobica è stata tutelata come Patrimonio Immateriale delle Regioni Alpine. A partire da queste premesse, la Federazione Campanari Bergamaschi ha voluto svolgere una sorta di omaggio alla terra bresciana con diverse proposte che si sono concretizzate tra febbraio e dicembre del 2023 in momenti particolari d’incontro pubblico, d’incontri on line, di divulgazione di materiale d’archivio e di riscoperta di figure storiche caratteristiche della metà del Novecento che restano emblema della tutela di un patrimonio sonoro e artistico indelebile nella memoria dell’uomo del territorio.

Contratto ottocentesco manoscritto di fusione delle nuove campane di Pavone Mella

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Civiltà Bresciana, ente che si occupa della tutela dei beni culturali locali e che, da diversi anni, sta seguendo con deciso interesse le proposte musicali e culturali offerte dalla nostra associazione. La stessa Fondazione possiede l’importante Fondo Giuseppe Gandellini, un complesso di dischi 78 giri, nastri e cassette che raccolgono i suoni delle campane nell’epoca della rimozione bellica (1942-43) e molti altri eventi della storia d’Italia sino agli anni ’80 del Ventesimo Secolo.

Il campanaro storico di San Gallo di Botticino Sera, Avelino Busi (1933-2017)

Tutte le iniziative, tenute in collaborazione con la Fondazione Civiltà Bresciana, sono disponibili sul canale appositamente creato: https://www.youtube.com/@campane-bg-bs-2023

Campanella presso le Suore Canossiane di Brescia

Ringraziamo tutti gli appassionati per aver seguito i nostri appuntamenti tenutisi dal vivo e online per celebrare la fratellanza tra due città, che molto hanno perso in termini di abitanti a causa del Covid, e che si ritrovano accomunate attraverso questa manifestazione che intende dare lustro al patrimonio culturale e artistico, in tutte le sue forme, di entrambi i territori. E la musica delle campane non è potuta mancare tra gli ingredienti più stimolanti e preziosi. Per maggiori informazioni consultare il nostro sito www.campanaribergamaschi.net o contattaci

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