Cronache campanarie: Omaggio ad Angelo Grataroli a Casa Ceresa

Intenso pomeriggio di ricordi, immagini e musica presso la Casa Ceresa di San Giovanni Bianco. L’amministrazione comunale locale, nelle persone dell’assessore Bernardo Galizzi e Giacomo Siboldi, hanno offerto, insieme alla Federazione Campanari Bergamaschi un momento di ricordo del campanaro Angelo Grataroli, di cui si ricordano i 35 anni dalla scomparsa. Tema fondamentale del pomeriggio è stato il ricordo di un grande esempio di dedizione al volontariato e ai beni delle tradizioni locali che Angelo Grataroli ha trasmesso come grande eredità della sua opera nel corso del pieno ‘900.

La famiglia Grataroli-Belotti con la Federazione Campanari Bergamaschi

Ai ringraziamenti degli amministratori comunali ha fatto eco il presidente Luca Fiocchi, che ha spiegato, attraverso le immagini del documentario sulla figura di Grataroli pubblicato nel novembre del 2021, quale rilievo abbia la riscoperta culturale del donarsi agli altri attraverso le attività per la Chiesa e l’esercizio dell’arte musicale, in particolare quello delle campane, che ha marcato da sempre il paesaggio brembano nelle sue diverse forme. Alla proiezione di alcuni minuti del documentario (disponibile on-line dalla fine dello scorso anno), ha fatto seguito l’esecuzione di alcuni brani sulle campanine da parte dei membri della Federazione Campanari Bergamaschi, in particolare la Scuola Campanaria di Roncobello, con la riproposizione di alcuni dei brani del repertorio di Angelo Grataroli, accompagnati dal suono della chitarra classica.

I bran dell’Angelì eseguiti sulle campanine

Momento intenso proprio per l’arte musicale e il significato del dare che è apparso evidente a tutti i presenti. Un sentito ringraziamento è stato rivolto dalla nipote Anna Belotti a tutti i presenti proprio per l’opera che la nostra associazione ha svolto ai fini della riscoperta della tradizione locale, una memoria che diversamente sarebbe caduta nel dimenticatoio. Ma accanto alle parole di ricordo, un ricchissimo apparato di immagini installato nel piano superiore della Casa Ceresa è stato ingrandito in modo tale da poter illustrare, attraverso ogni immagine, i dettagli di una vita spesa per l’amore delle campane. Si è trattato, dunque, del primo dei tre appuntamenti che l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Bianco e la Federazione Campanari Bergamaschi hanno voluto mettere in calendario tra aprile e maggio per ricordare il valore della trasmissione dell’arte musicale.

Illstrazione degli strumenti a fine incontro

A questo si unisce il compleanno delle campane Monzini, con i loro 155 anni in virtù della fusione realizzata nel 1867. Un concerto integro che non ha conosciuto né spoliazione né rifusione parziale o totale. Un grande ringraziamento va alla famiglia del campanaro Angelo Grataroli e all’Amministrazione Comunale di San Giovanni Bianco per l’entusiasmo e la dedizione che hanno saputo profondere nel primo dei tre appuntamenti.

Secondo momento musicale per sabato 7 maggio, con suono a tastiera e a distesa direttamente dal campanile, e, a chiudere, concerto di campanine nella serata di sabato 14 maggio con una rappresentanza degli allievi delle scuole della Federazione Campanari Bergamaschi. Per maggiori informazioni sull’iniziativa contattare info@campanaribergamaschi.net

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