Cronache campanarie: campanine in festa nella pianura bergamasca

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Vivace concerto di fine anno con le campanine della Federazione Campanari Bergamaschi presso la chiesa di Ss. Pietro e Paolo di Grignano, frazione di Brembate. I giovanissimi allievi dell’associazione rappresentanti delle scuole campanarie della Valfondra e di Scanzo hanno offerto una carrellata di brani alternando il tempo del Natale ai suoni della tradizione, con particolare riguardo per il repertorio della Val Gandino e del suo centro principale – in occasione della pubblicazione del cofanetto CD Antiche armonie di Gandino – custode di oltre duecento suonate d’allegrezza (a tastiera) tra cui le musiche di Quirino Picinali, detto Manòt (1880-1962), uno dei pochi compositori di musica per campane di cui si abbia notizia. Il suono delle campanine in metallo e ottone – strumento di fattura interamente artigianale – si è alternato a momenti divulgativi in cui Luca Fiocchi, presidente dell’associazione, ha illustrato le modalità d’insegnamento di una tradizione puramente orale che solo negli ultimi decenni ha conosciuto un processo di trascrizione dei brani in forma piuttosto sistematica, con una catalogazione specifica dei repertori dei singoli luoghi.

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Accanto alle campanine di metallo, i giovanissimi allievi hanno offerto un saggio delle loro capacità eseguendo brani su campanelle intonate, una variante delle campanine utilizzata in campo didattico nelle scuole del nord Europa che ha riscontrato notevole interesse tra i giovanissimi appassionati. Finale con pastorali, pive e l’internazionale Jingle Bells, brano scritto nel 1847 dal catechista di Boston James Pierpoint per i suoi studenti e divenuto leit-motiv della vitalità di ogni strumento che canti il Natale nelle modalità più disparate. Un’elevazione musicale assai apprezzata e coronata dalle riflessioni di Don Cristian Mismetti, che ringraziamo sentitamente dell’invito, per avere sottolineato il valore dell’impegno profuso dai ragazzi per assimilare la cultura campanaria e la realtà in cui si è sviluppata, auspicando che qualcuno dei più giovani possa abbracciare la via del sacerdozio, di cui la Chiesa tanto ha bisogno. Il concerto ha visto la presenza di uno dei nostri associati più anziani e di antica memoria, Alfonso Agazzi, classe 1938, residente in Brasila dal 1960 e memore di antiche pastorali che venivano eseguite a Boltiere nella pianura bergamasca. Un incontro di memorie che è modello per i nostri giovanissimi suonatori, tanto desiderosi di apprendere quanto bisognosi di conoscere la storia dello strumento campana e il contesto culturale in cui è cresciuto. Per informazioni sui concerti di campanine contattare: campanaribergamaschi@gmail.com

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