Cronache campanarie. Tornano a suonare le campane manuali a Vigolo

Corrispondenza di Andrea Alborghetti

Nella mattinata di domenica 19 luglio 2015 è stato inaugurato ufficialmente il ritorno delle corde sul concerto campanario di Vigolo, piccolo comune che sovrasta la sponda occidentale del Lago d’Iseo. A partire dalle ore 10:30 è stato eseguito il primo segno solenne manuale fino a pochi minuti dall’inizio della Santa Messa presieduta dal parroco Don Roberto Mocchi, richiamando l’intera popolazione a partecipare alla liturgia domenicale.

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Durante l’omelia, il parroco ha sottolineato che “le campane sono la voce di Dio”, riconoscendo quindi la campana come strumento sacro che ricorda gli eventi gioiosi e tristi dell’intera comunità e che scandisce ogni singola ora della vita quotidiana. La benedizione finale delle campane, svoltasi sul sagrato poco prima di mezzogiorno, ha coinvolto gran parte dei fedeli e ha suscitato grande interesse. A mezzogiorno le otto campane sono state suonate manualmente per quasi mezz’ora, con la possibilità da parte di chiunque di poter ammirare direttamente i campanari all’opera alla base del campanile; parecchi gli anziani ma anche i più giovani rimasti a guardare con gioia ed entusiasmo l’esecuzione del suono a concerto.

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Un ringraziamento particolare va al parroco Don Roberto per l’enorme disponibilità e interesse dimostrati, per aver commissionato il restauro degli otto bronzi che, prima dell’intervento, versavano in una situazione precaria, e per aver accettato e consentito il reintegro delle corde per la possibilità di suono manuale. Un grazie anche all’associato Stefano Morina per aver mosso in prima persona l’idea di ripristinare il sistema manuale su questo campanile, collaborando con grande passione agli interventi di restauro recentemente svoltisi.

Link al video della benedizione dei lavori e del concerto solenne manuale.

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