Campane d’autunno in Val Calepio, Val Cavallina e Basso Sebino

Domenica 21 ottobre 2012: giornata conclusiva degli appuntamenti campanari nella bergamasca orientale. Appuntamento di deciso interesse che ha coniugato la scoperta di concerti minori in aree paesaggistiche di pregio e deciso valore artistico alla possibilità di stringere nuove amicizie sul versante della musica campanaria, integrando rapporti in aree periferiche rispetto alle zone vallari tradizionalmente più frequentate.

Il tour campanario domenicale ha avuto inizio da Monte Grone con le cinque campane fuse da Ottolina nel 1953, con suono d’allegrezza e distesa, seguito da un rapido trasferimento a Sovere – in un incantevole contesto autunnale – nella bellissima chiesa del Santuario della Madonna della Torre: concerto di cinque campane in Fa#3 fuse dal bresciano Maggi nel 1823, una delle fonderie scomparse che senz’altro meriterebbero un’attenta rivalutazione. Nel pomeriggio, trasferimento in Val San Martino a Costa di Adrara per un rapido segno d’allegrezza e distesa sulle cinque campane in Lab3 fuse da Colbachini nel 1949. Infine, scendendo la valle e oltrepassando il Lago d’Iseo, sconfinamento in terra bresciana a Paràtico presso la chiesa di San Pietro, su cui è alloggiato un concerto di cinque campane manuali in Sib3 fuse da Angelo Ottolina di Bergamo nel 1932. Interessante quest’ultima esperienza per avere verificato come ancora una volta l’opera di volontariato possa andare a supplire al distacco di parti manuali per il suono tradizionale, in questo caso del gioco a festa della tastiera manuale. Come è possibile vedere dal filmato che alleghiamo a seguire, tramite un semplice sistema di carrucole si è riusciti a ripristinare il meccanismo di rinvio dalla tastiera ai batacchi per continuare la tradizione del suono manuale, confortato dalla presenza di giovani leve che possono offrire una garanzia sulla sponda bresciana della Diocesi di Bergamo della continuità culturale campanaria in una zona devastata dall’automazione totale.

Grazie a tutti coloro che sono intervenuti nella giornata e un invito – per chi vive fuori Bergamo – a scoprire bellissime terre naturali e artistiche in cui si coniugano il suono dei bronzi all’incanto dell’autunno.

Clicca qui per vedere un breve filmato sintesi della giornata campanaria.

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