Rinasce a Roncobello il rito di ‘suonare il marzo’ con i campanacci

Una tradizione viva nell’Alta Valle Brembana e spentasi lentamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, riprende vigore a Ornica e in altri centri della zona. Roncobello, grazie a un congruo numero di campanacci provenienti da Mezzoldo, ha propiziato il ritorno della primavera girando con un folto gruppo di volontari locali per il paese, all’imbrunire, agitando in forma ritmica grossi campanacci che sono risuonati nel bosco e nelle strade, richiamando la popolazione. Suono ancestrale, che rimanda a riti precristiani, serviva cacciare gli spiriti dell’inverno e invocare la stagione della luce. Usanza conservatasi nella cultura cristiana e rimasta nei ricordi di alcuni roncobellesi. Pierino Milesi, classe 1940, ricorda come il rito fosse stato compiuto fino al 1946.

Mars mars spolverér,
poca paja e tant formént,
fòra racc, fòra sacc
e la sìghel a sac a sac.

Marzo che pulisce/tanta paglia e tanto frumento/fuori i topi, fuori i rospi/ e la segale in quantità

Piero Milesi ha raccontato questa filastrocca che veniva cantata dai bambini di Roncobello nel 1946, quando riunivano qualche lattina vuota e le legavano con una corda. Mentre facevano trascinare per terra le lattine per sunà ‘l mars, cioè suonare il marzo e scacciare l’inverno. Si ‘suonava marzo’ l’ultimo giorno di febbraio o il primo di marzo.
La mente si dirige immediatamente verso un monumento cinematografico della cultura bergamasca, L’albero degli zoccoli, uscito nel 1978 e vincitore della Palma d’Oro di Cannes. In modo analogo a quanto avveniva a Roncobello, il nonno Anselmo raccoglieva le vecchie pentole inutilizzate e attrezzi di metallo da far risuonare nell’aia della cascina per cacciare via l’inverno:


Pìca fórt, pica pià
che l’inverno a m’ cassa vià
spunta mars de dré a l’éra
che l’vé ‘n sà la primaera.


Picchia forte, picchia piano
che cacciamo via l’inverno
spunta marzo dietro l’aia
sta arrivando la primavera

La sequenza del film è qui disponibile:


[youtube HrSJ0Lkuwds]

Maggiori dettagli si trovano nell’articolo del cantante e studioso di tradizioni bergamasche Luciano Ravasio. Leggi l’articolo.

Ecco due immagini della serata del sunà l’ mars a Roncobello.


1 Response

  1. 25 Marzo 2013

    […] nel concetto della vita contadina: ricordo a questo proposito la tradizione dello ‘scacciamarzo’ presente anche nel film ‘L’albero degli zoccoli’ di Ermanno Olmi, quando le […]

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