Cronache campanarie: campane in festa dai colli alla pianura per Sant’Alessandro

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Entusiasta partecipazione degli associati della Federazione Campanari Bergamaschi al Nono Concerto Cittadino di Campane organizzato dalla nostra associazione assieme al Comune di Bergamo e alla Curia Vescovile. 37 campanili coinvolti nell’evento con suoni dal cuore di Città Alta fino ai colli di Città Bassa. Una fitta rassegna di melodie e suoni a distesa e alla romana che si sono avvicendati nel corso della mattinata di sabato 25 agosto. Deciso successo della manifestazione, che questa volta ha visto da parte della cittadinanza una chiara identificazione del fatto che fosse in atto un concerto di campane pubblico e che ci fosse un’associazione attivamente impegnata per il suo positivo svolgimento. TV Bergamo, come da una serie di anni a questa parte, ha coperto in maniera efficace una parte dei campanili coinvolti nel concerto. Aspetto importante che preme sottolineare in questa circostanza è il progressivo realizzarsi del paesaggio sonoro campanario all’interno dello scenario della città. Come detto, girando per le strade ci si accorgeva che la gente si fermava davanti ai campanili per ascoltare il suono e ponendo domande a chi trovava in divisa FCB, comprendeva la dimensione corale dello stagliarsi dei ritocchi sulle mura delle case, negli angoli, nelle piazze, a richiamare un suono di festa secolare.

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Il tema del suono del paesaggio e la proiezione nel paesaggio è uno degli elementi di recupero culturale delle dimensioni urbane che, particolarmente alle città italiane, ha perso valenza di fronte al prevalere del concetto di disturbo su quello di suono o addirittura tragicamente ponendo sullo stesso piano il suono delle campane al disturbo. Recuperare coscienza del suono significa essere nelle condizioni di capire un segnale che viene dalla storia. È sempre importante, a questo proposito, sottolineare che il suono si proietta nel tempo e nello spazio: nel tempo perché racconta una tradizione e nello spazio perché comunica alle persone. Il fatto di comprendere che le persone sono strumento della propagazione di un oggetto o che le persone esprimono se stessi attraverso il suono prodotto l’oggetto risulta essere una delle conquiste più importanti nel processo di recupero della civiltà del suono della storia. Il vivo ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato e hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Il tutto fa da viatico per la decima edizione che si svolgerà il prossimo anno, in cui si auspica un maggiore coinvolgimento di campanili manuali o il recupero a doppio sistema di campanile elettrificati sul territorio cittadino. Per maggiori informazioni sul progetto del concerto cittadino di campane contattare luca.fiocchi@libero.it

A seguire le immagini della manifestazione campanaria su struttura mobile del 26 agosto. Filmati da nostri associati, che ringraziamo sentitamente per il lavoro svolto.

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