Castello mobile a Ciliverghe per le Feste Quinquennali

Castello di campane mobile a Ciliverghe, frazione di Mazzano, nella pianura bresciana, il 12 agosto 2025, a partire dalle ore 17:00, in occasione delle Feste Quinquennali, aventi al centro le Solennità dell’Assunta e di San Rocco. Occasione per vedere e riscoprire la tradizione campanaria della pianura e delle valli lombarde attraverso il castello mobile – struttura su cui alloggiano 10 campane fuse da Allanconi di Crema – su cui verranno eseguiti brani di allegrezza, vale a dire a tastiera, e a distesa, cioè a corda, a cura della Federazione Campanari Bergamaschi. La terra bresciana si è sempre rivelata sinceramente interessata ed emotivamente coinvolta dalla riscoperta della tradizione delle campane, questa volta proposta dalla terra cugina, che condivide lingua e tradizione comuni. A partire dalle ore cinque del pomeriggio, il castello mobile procederà con ritmo itinerante attraverso le diverse zone di Ciliverghe per portare la riscoperta del suono, illustrando una tecnica plurisecolare che si è sviluppata sia a Bergamo che Brescia, e in molte altre località Lombarde a partire dalla metà del XVIII secolo, quando le campane, da sistema ‘a slancio e a salto’ – come si può ad esempio ascoltare della Torre del Pégol o Torre Civica di Brescia – sono passate ad avere una struttura concertante in scala diatonica maggiore.
Nel caso di Ciliverghe, la parrocchia può vantare un concerto di cinque campane fuse da Prùneri di Grosio, Valtellina, nel 1901. Concerto rimasto integro e scampato alla requisizione bellica del Secondo Conflitto Mondiale, quando, nel 1942, Mussolini decretò la requisizione delle campane maggiori di ogni chiesa parrocchiale affinché fossero convertite in cannoni da guerra. A differenza di Bergamo, che diede le campane maggiori di quasi tutte le chiese parrocchiali, Brescia seppe trattare con il potere dell’epoca e conservare molte delle campane che altrimenti sarebbero andate perdute. Per converso, Brescia non ha tutte le strutture manuali che Bergamo ha salvato o è riuscita a convertire di nuovo al suono manuale. L’incontro è dunque testimonianza e stimolo per un ripristino che potrebbe avvenire anche a Ciliverghe, dove la qualità del suono conferma la validità di un progetto di questo tipo, attuato in casi come Caionvico, Azzano Mella e altri centri della pianura e delle valli bresciane. Attraverso la consultazione del nostro sito www.campanaribergamaschi.net sarà possibile ritrovare le linee guida per un progetto di riscoperta concreto, che coinvolge numero sempre maggiore di giovani.

Il video che riportiamo sotto illustra l’esibizione con il castello mobile del febbraio 2023 in Piazza Paolo VI, nel cuore di Brescia, in occasione di Bergamo Brescia 2023. Invitando tutti i lettori a recarsi in piazza (vedi tappe nel manifesto) per un ascolto da vicino dell’antica tradizione rivitalizzata e divulgata. Per maggiori informazioni, contattare info@campanaribergamaschi.net