Un altro passo verso la costituzione della Federazione Italiana Campanari d’Italia

Si è tenuta con grande successo di pubblico la kermesse friulana dei campanari d’Italia, la quale ha visto partecipare appassionati, suonatori e turisti incuriositi dal panorama sonoro che ha avvolto la città tra sabato e domenica 11-12 giugno 2011. Grazie all’organizzazione dei volontari campanari della regione, è stato possibile allestire un evento distribuito sulle molte piazze della preziosa cittadina, creando in questo modo interessanti contenitori sonori che hanno consentito al pubblico di apprezzare alcuni dei diversi sistemi e stili di suono presenti nel territorio italiano. Campanari friulani, bolognesi, modenesi, reggiani, ambrosiani, bergamaschi, toscani e molti altri si sono alternati sulle strutture della ditta Capanni di Castelnovo ne’ Monti tra il sabato pomeriggio e l’intera domenica per divulgare il significato del suono delle campane nelle sue mille sfacettature: il suono, il gesto, il significato della conservazione della tradizione. Nel corso dell’Omelia pronunciata dal Vicario Generale, Monsignor Guido Genero per la Messa di Pentecoste di domenica mattina, si è sottolineata la funzione del suono e dell’ascolto del suono: ‘In occasione della Pentecoste, la festa è allietata dal suono delle campane. Le campane sono uno strumento musicale che comunica: è importante ascoltare ciò che ci viene comunicato, ed è importante essere attenti all’ascolto in una società sempre più sorda verso i segnali di richiamo. Il suono delle campane ha bisogno della forza della vibrazione, l’energia umana e il contesto ambientale. L’aria diventa il mezzo fondamentale, contesto di attenzione e segno di solidarietà. Il suono di Dio è il suono dei credenti ed è necessario fare musica al mondo, a una società stonata, musica che è messaggio di Evangelo e di perdono.’

Il raduno ha acquisito rilievo internazionale per la presenza di campanari inglesi provenienti dal Suffolk, Cambridgeshire e altre contee che hanno dato vita a uno spettacolare concerto di campane sabato e domenica. Il gruppo, rappresentato da Stephen Pettman, ha eseguito una composizione dedicata al raduno, una suonata per i matrimoni (con suono simultaneo di tutte le campane alternato a scale) e una per i funerali (ponendo un pezzo di cuoio su metà del batacchio di ciascuna campana per spegnere il suono, creando un effetto di alternanza forte/piano a seconda che il batacchio battesse ‘nudo’ o ‘rivestito’ contro l’incavo della campana.)

Tra gli strumenti d’interessi, merita di essere segnalato un carillon di 22 campane creato dalla ditta Grassmayr di Innsbruck (Austria), collocato in piazza e dotato di sistema di suono a carillon automatico e mediante tastiera elettronica. La struttura, presentata da Flavio Zambotto e dallo stesso Johannes Grassmayr, ha riscosso grande interesse di pubblico per la preziosità del timbro delle campane, visibili in dettaglio nell’immagine di testa del nostro servizio.

Dal punto di vista istituzionale, la riunione del sabato pomeriggio presso il Centro San Francesco convocata per i rappresentanti delle associazioni presenti al raduno, ha visto progredire l’idea di un’associazione di carattere nazionale. La bozza del nascente Statuto è stata discussa in vista della definizione organizzativa di una struttura nazionale. La prossima scadenza per una risposta alla richiesta di adesione delle varie associazioni locali e regionali è stata fissata per il 31 dicembre 2011, data entro la quale le associazioni che si muovo a livello spontaneo possano costituirsi in forma ufficiale e ottenere il riconoscimento delle autorità comunali e provinciali.

Il prossimo raduno del 2012 si terrà a Bologna e sarà a cura dell’Unione Campanari Bolognesi, presieduta da Mirko Rossi. Nel frattempo, si dà appuntamento per la prossima riunione della nascente associazione italiana in vista di una costituzione ufficiale con rappresentanti di tutte le associazioni locali aderenti.

In omaggio agli ospiti inglesi, ecco un breve estratto filmato del loro concerto di sabato pomeriggio 4 giugno 2011.

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