Campane bergamasche ad Arenzano (Genova) per il Bambino di Praga

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Le campane bergamasche sbarcano sulla costa ligure in occasione dei festeggiamenti del Bambino di Praga. Domenica 2 settembre 2018, dal pomeriggio fino a sera, suono delle campane della Federazione Campanari Bergamaschi sul lungomare di Arenzano, località fuori Genova sede del suggestivo santuario dedicato al Bambino di Praga, che da decenni richiama molti fedeli orobici in occasione della festa di fine estate. Per l’occasione, in accordo con i Padri Carmelitani che gestiscono il santuario, dalle ore 15:00 alle ore 17:00 il castello mobile in uso la Federazione Campanari Bergamaschi suonerà al Molo di Gesù Bambino, al Porto e in Piazza Colombo, nel centro storico di Arenzano. Alle ore 17:30 messa per tutti i campanari presso il santuario con l’esecuzione di brani religiosi sulle campanine. A seguire, in serata, in collaborazione con l’Associazione Campanari Liguri, concerto di campanine sul sagrato e suono manuale di campane dalla cima del campanile della Basilica. In anni recenti l’Associazione Campanari Liguri ha ripristinato il suono manuale a tastiera sulle dodici campane della Basilica. Sarà questa l’occasione per poter intervallare il suono delle campanine al suono delle campane grazie alla collaborazione delle due associazioni che da anni promuovono il recupero e il rilancio della tradizione tra i giovani. Vivo l’entusiasmo da parte dei padri della Basilica, che accolgono la presenza dei giovanissimi della Federazione Campanari Bergamaschi nell’ottica della celebrazione del Bambino Gesù di Praga come luce della semplicità e della spontaneità, anche attraverso la musica dei risuonatori bergamaschi in vetro, metallo e ottone che dal XVIII secolo caratterizzano la pratica per il suono tastiera dalla cima del campanile.

La delegazione bergamasca dell’associazione proporrà il suono della tradizione accompagnato nella chitarra classica e da strumenti della tradizione che da sempre contornano il suono delle campane. Le campane bergamasche passano così dalle alte vette dei rifugi alle località marittime per raccontare una tradizione antica e sempre giovane nelle mani delle nuove forze che si avvicinano e si avvicendano all’interno del gruppo. Per informazioni sull’iniziativa contattare luca.fiocchi@libero.it

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